ARTICOLI CORRELATI

La sindrome da shock tossico

La sindrome da shock tossico è un tipo di shock particolarmente rischioso causato dalle tossine prodotte da batteri (stafilococco o streptococco).

Una visione di insieme

Il fitness cognitivo-emotivo risponde alle esigenza di favorire la crescita dei processi cognitivi ed emotivi, alla base della personalità matura. Se non si acquisisce uno stile di vita funzionale, nessun

Tumore al cervello: cosa sapere

I tumori cerebrali non hanno sintomi tipici, perché inducono disturbi comuni a molte altre malattie del sistema nervoso. Questi sintomi dipendono dalle dimensioni del tumore e dalla parte del cervello interessata,

La crisi emotiva in pediatria

La malattia di un bambino suscita nei genitori ansia e l’urgenza di interventi atti a liberarlo al più presto da uno stato di sofferenza.

Disfunzione visiva, un sintomo misconosciuto del Parkinson

park
«L’idea che i sintomi visivi possano essere associati alla malattia di Parkinson non è nuova, ma questa è la prima volta che è stata segnalata a livello di popolazione»: lo ha dichiarato a Medscape Medical News Ali Hamedani della University of Pennsylvania di Philadelphia, principale autore di uno studio pubblicato su European Journal of Neurology.
Analizzando i dati ottenuti attraverso un ampio sondaggio, i ricercatori americani hanno scoperto che la disfunzione visiva è significativamente più comune negli individui con malattia di Parkinson che nella popolazione adulta generale. Si tratta tuttavia di un fattore generalmente trascurato e non trattato, anche se peggiora la già compromessa qualità di vita di questi pazienti.
L’indagine è stata condotta su oltre 150.000 individui e ha permesso di calcolare una probabilità più che doppia delle persone con diagnosi di morbo di Parkinson di soffrire di disturbi della visione, sia in quella ravvicinata che in quella a distanza, rispetto alla popolazione generale.
Problemi di vista erano stati più volte segnalati dagli stessi pazienti, dai loro caregiver e dai medici curanti. Dunque, il sospetto evidentemente c’era già, ma il nuovo studio fornisce una conferma suffragata da un indagine su larga scala e il gran numero di dati permette di documentare una correlazione statistica che altrimenti non sarebbe stata così stringente.
Con la collega Allison Willis, Hamedani hanno analizzato i dati di adulti di età pari o superiore a 50 anni forniti dal Survey of Health, Aging and Retirement in Europe (SHARE), un sondaggio multinazionale sulla salute della popolazione di persone che vivono in uno dei 27 Paesi europei e in Israele.
Nonostante il rischio di una compromissione della visione da lontano sia risultata 2,55 maggiore (e della visione da vicino di 2,07), le persone con Parkinson hanno riferito meno spesso questa difficoltà a un oculista, cosicché la condizione è rimasta in molti casi non trattata.
Gli autori dello studio riferiscono che ci sono stati alcuni suggerimenti su un sottile cambiamento nella visione dei colori negli anni precedenti alla diagnosi del Parkinson, ma è improbabile che i pazienti stessi se ne accorgano. «Si potrebbe probabilmente scoprire se venisse fatto uno screening, ma è troppo presto per eventuali raccomandazioni in proposito», ha detto Hamedani. Il ricercatore ha suggerito invece che i medici prendano in esame la funzionalità visiva nei pazienti già diagnosticati, anche se la natura e il significato di questi sintomi non appaiono ancora chiari: non sappiamo se il meccanismo sia il risultato dei cambiamenti associati al Parkinson direttamente negli occhi oppure a livello cerebrale.
Fonte:
Hamedani AG, Willis AW. Self-reported visual dysfunction in Parkinson disease: the Survey of Health, Ageing and Retirement in Europe. European Journal of Neurology 2019, 0: 1–6.

SPECIALISTI IN EVIDENZA

  • Foto del profilo di Dr. Giovanni Arrichiello
    attivo 3 anni, 10 mesi fa

    Ginecologi, Medici di Base

    • Corso Regina Margherita 260 - Torino
    telefono
  • Foto del profilo di Dr. Francesca Marceddu
    attivo 3 anni, 10 mesi fa

    Anestesisti, Medici di Base

    • Via del Risorgimento 49 - Pirri
    telefono
  • Foto del profilo di Dott. Giovanni Adamo
    attivo 3 anni, 10 mesi fa

    Angiologi, Medici di Base

    • Provincia di Ragusa - Ragusa
    telefono
  • Foto del profilo di Dr. Tiziana Volpe
    attivo 3 anni, 10 mesi fa

    Ginecologi, Medici di Base, Professional Counselor

    • Piazzale Jonio 50 - Roma
    telefono
  • Foto del profilo di Dott.ssa Izabella Sylwia Bartosiewicz
    attivo 3 anni, 10 mesi fa

    Medici di Base, Reumatologi

    telefono

PATOLOGIE CORRELATE

Nevralgia del trigemino

Il nervo trigemino è il quinto delle dodici coppie di nervi cranici presenti nella testa; è il nervo responsabile di fornire sensazioni al viso. Un nervo trigemino corre sul lato

Insonnia

L’insonnia è un disturbo del sonno estremamente comune che può interessare persone di tutte le età per ragioni differenti e presentarsi in varie forme e varianti, accomunate dal fatto di

Disturbo ossessivo compulsivo

Il disturbo ossessivo compulsivo è un disturbo psichiatrico caratterizzato da pensieri ricorrenti, accompagnati da paure e preoccupazioni del tutto irrazionali e immotivate, che portano chi ne soffre a ripetere continuamente,

Tumori cerebrali

I tumori cerebrali sono tumori rari che possono essere di tipo primitivo, ossia originare nel cervello, oppure formarsi come metastasi secondarie di neoplasie a carico di altri organi, come il

Malattia di Parkinson

La malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa del sistema nervoso centrale legata all’invecchiamento, che colpisce circa il 2,5% delle persone con più di 70 anni e che si caratterizza

Declino cognitivo lieve

Il declino cognitivo lieve (Mild cognitive imparment, MDI) è una forma di decadimento delle prestazioni intellettive e delle capacità di memorizzazione e organizzazione delle attività intermedia tra il fisiologico calo

Jet lag

Il jet-lag è un disturbo del sonno che interessa chi viaggia attraversando almeno 3-4 fusi orari, verso ovest o verso est, dovuto principalmente al temporaneo venir meno della sincronizzazione tra

Malattia di Alzheimer

La malattia di Alzheimer è la più comune e severa patologia degenerativa del cervello, caratterizzata da un progressivo decadimento delle funzioni cognitive (in particolare, della memoria e del linguaggio), associato

Glaucoma

Il glaucoma è una grave malattia dell’occhio che può causare cecità, principalmente a causa di un aumento della pressione interna dell’occhio che danneggia il nervo ottico. La malattia può insorgere
La Malattia di Peyronie o del Pene Curvo

Malattia di Peyronie o del pene curvo

La malattia di Peyronie è una patologia derivante da una anomalia del pene dovuta ad un tessuto cicatriziale fibroso che compare sul pene modificandone la forma in erezione, che diventa
CULTURA E SALUTE
 
AGGIORNAMENTI
 
PERCORSI
 

la tua pubblicità
in esclusiva SU
MY SPECIAL DOCTOR

completa il form e sarai ricontattato da un nostro responsabile