ARTICOLI CORRELATI

Quando il lavoro toglie il fiato

Quando si parla di sicurezza sui luoghi di lavoro si è portati a pensare soprattutto agli incidenti che possono verificarsi mentre si utilizzano macchinari e attrezzi, mentre si è alla

Burocrazia in ambito lavorativo

Una delle principali cause di stress lavorativo è la burocrazia, che viene chiamata spesso in causa, quando sembra che i problemi non abbiano soluzione. Nell’attuale assetto organizzativo sociale e lavorativo

Daniel Goleman. Intelligenza emotiva.

“Intelligenza emotiva” e “Lavorare con intelligenza emotiva” rappresentano due opere fondamentali per la moderna psicologia, infatti risuonano come una svolta necessaria, in un momento in cui ci si è resi

Evitare il fumo riduce il rischio di artrite reumatoide

sigaretta-elettronica

Da alcuni anni, nei Paesi occidentali, il numero globale dei fumatori sta progressivamente diminuendo. Ed è una buona notizia. Purtroppo, però, questo trend favorevole non riguarda le donne, che iniziano a fumare sempre più spesso e riescono a smettere con notevoli difficoltà. La recente diffusione delle sigarette elettroniche, falsamente percepite come innocue, non aiuta certo a migliorare la situazione, a meno che non siano effettivamente usate come supporto transitorio alla disassuefazione dal fumo.

Il fenomeno non è irrilevante perché, come ben noto, il fumo danneggia la salute su molti fronti e quella femminile in modo particolare: sul piano respiratorio, cardiovascolare, ormonale, oncologico e della vita riproduttiva. Un recente studio condotto presso il Brigham and Women’s Hospital – Harvard Medical School di Boston (Stati Uniti) aggiunge un’ulteriore buona ragione per cui le donne dovrebbero evitare del tutto il fumo o cercare di abbandonarlo al più presto: ridurre il rischio di sviluppare artrite reumatoide.

L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica con base immunitaria che colpisce le articolazioni (soprattutto quelle di mani e piedi), causando dolorose infiammazioni periodiche e degenerazione delle cartilagini e delle superfici ossee articolari e determinando, con il tempo, l’insorgenza di dolore persistente e deformità invalidanti. Per ragioni ancora da chiarire, a prescindere dal fatto di fumare o meno, le donne tendono a essere maggiormente interessate dalla malattia rispetto agli uomini, soprattutto a partire dai 45 anni.

Da sempre, il fumo è fortemente sconsigliato a chi soffre di malattie infiammatorie croniche o che comportano un’attivazione autoimmune (come il lupus eritematoso sistemico o la sclerosi multipla) perché la sua azione ossidante e pro-infiammatoria facilita l’insorgenza di riacutizzazioni, con tutto ciò che ne consegue in termini di sintomi ed evoluzione sfavorevole del quadro clinico (danni a organi e tessuti e sviluppo di disabilità a vari livelli).

Le nuove evidenze fornite dai ricercatori del Brigham and Women’s Hospital – Harvard Medical School confermano l’impatto fortemente negativo del fumo nella popolazione femminile, assegnandogli il ruolo di sicuro e cruciale fattore di rischio per l’insorgenza dell’artrite reumatoide. Analizzando i dati relativi a oltre 230mila donne incluse nelle coorti di due studi precedenti, il Nurses’ Health Study (NHS, 1976‐2014) e il NHSII (1989‐2015), i ricercatori hanno rilevato che, rispetto alle donne che non avevano mai fumato, le fumatrici avevano una probabilità maggiore di circa il 50% di essere interessate da artrite reumatoide, principalmente nella “forma sieropositiva” (+67%), ossia caratterizzata dalla presenza di Fattore reumatoide nel sangue (principale marker della malattia).

Altre due osservazioni hanno contribuito ad avvalorare questa indicazione: innanzitutto, il rischio delle donne di sviluppare artrite reumatoide era tanto più alto quanto maggiore era il numero di sigarette mediamente fumate; in secondo luogo, la probabilità di sviluppare la malattia diminuiva con l’aumentare degli anni trascorsi dal momento in cui le donne erano riuscite a smettere definitivamente di fumare. In particolare, rispetto a chi aveva abbandonato il fumo da meno di 5 anni, chi aveva smesso da oltre 30 anni aveva un rischio di sviluppare artrite reumatoide inferiore del 40%, benché comunque ancora un po’ più elevato di chi non aveva mai fumato (+25%).

Fonte: Xinyi Liu et al. Impact and timing of smoking cessation on reducing risk for rheumatoid arthritis among women in the Nurses’ Health Studies. Arthritis Care and Reasearch 2019; doi:10.1002/acr.23837 (https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/acr.23837)

SPECIALISTI IN EVIDENZA

  • Foto del profilo di Dr. Lorenzo Cerreoni
    attivo 3 anni, 10 mesi fa

    Medici Estetici, Medici di Base

    • Via Macero Sauli 52 - Forlì
    telefono
  • Foto del profilo di Dott.ssa Cinzia Maria Zurra
    attivo 3 anni, 10 mesi fa

    Medici di Base, Medici Estetici, Nutrizionisti

    • Viale Rimembranze 5 - Triuggio
    telefono
  • Foto del profilo di Dott.ssa Maria Grazia Caruana
    attivo 3 anni, 10 mesi fa

    Medici Estetici, Medici di Base

    • Viale Prassilla 41 - Roma
    telefono
  • Foto del profilo di Dott. Giovanni Adamo
    attivo 3 anni, 10 mesi fa

    Angiologi, Medici di Base

    • Provincia di Ragusa - Ragusa
    telefono
  • Foto del profilo di Dr. Fabio Fabi
    attivo 3 anni, 10 mesi fa

    Medici dello Sport, Internista, Medici di Base

    • Via Sarsina 147 - Roma
    telefono

PATOLOGIE CORRELATE

Distonia neurovegetativa

Se si ha la pazienza di intervistare un medico di famiglia il cui ambulatorio è sempre molto affollato, si scoprirà che una buona parte di pazienti sono afflitti da disturbi

Tendinite

I tendini sono le strutture fibrose che connettono le estremità dei muscoli alle ossa consentendo all’apparato contrattile di svolgere le sue funzioni. Per tendinite si intende l’infiammazione di un tendine.

Soffio al cuore

Il “soffio al cuore” non è di per sé una patologia, ma soltanto il segnale che il sangue all’interno del cuore fluisce troppo in fretta o in modo “disordinato”, producendo

Morbo di Kaposi

Il morbo o sindrome di Kaposi è una forma neoplastica maligna multifocale non molto frequente, che coinvolge principalmente la cute, i visceri  e le mucose. Morbo di Kaposi epidemico (correlato

Tumore del seno

Il tumore del seno è la neoplasia più diffusa nella popolazione femminile di ogni parte del mondo, seppur con prevalenza differente in funzione dell’area geografica, dell’etnia e delle abitudini di

Depressione post-partum

La depressione post partum è un disturbo dell’umore caratterizzato da sintomi sovrapponibili a quelli della depressione maggiore e che si differenzia da quest’ultima essenzialmente per il fatto di insorgere nella

Varicocele

Il varicocele è una malformazione venosa che deriva dalla perdita di tono ed elasticità delle vene che raccolgono il sangue dal testicolo e lo trasportano verso l’alto, nei grossi vasi

Pancreatite

La pancreatite è l’infiammazione nel pancreas, la ghiandola lunga e piatta posta trasversalmente nella parte superiore e posteriore della cavità addominale. Il pancreas produce enzimi che aiutano la digestione e
Dermatite atopica

Dermatite atopica

La dermatite atopica o “eczema atopico” è una malattia cutanea infiammatoria cronica, associata a prurito, che tipicamente esordisce nei primi anni di vita, persistendo poi per tutta l’età pediatrica e

Frattura dell’anca

La frattura dell’anca è una lesione grave, con complicanze che possono essere pericolose per la vita. La maggior parte delle fratture dell’anca si verifica al femore, l’osso lungo che si
CULTURA E SALUTE
 
AGGIORNAMENTI
 
PERCORSI
 

la tua pubblicità
in esclusiva SU
MY SPECIAL DOCTOR

completa il form e sarai ricontattato da un nostro responsabile