Prendi in mano la tua salute

Prendi in mano la tua salute

Prendi in mano la tua salute

ARTICOLI CORRELATI

La gestione del tempo

Ci sono diversi modi per utilizzare il tempo e quello peggiore è di fare bene qualcosa che non c’è bisogno di fare, sprecando energie che non portano a nulla. Siamo

Autonomia personale e competenza

Parlando di personalità e autonomia è possibile immaginare quanto sia difficile che questi concetti siano astratti. Nel mondo del lavoro esistono limiti obiettivi all’autonomia personale imposti dalla propria mente. Ciò

Conseguenze dello stress lavorativo in sanità

In sanità lo stress lavorativo può assumere particolari caratteristiche in relazione alla specifica professionalità richiesta. Lo stress lavorativo può dipendere da: errore medico, infortunio lavorativo, conflittualità lavorativa, compromissione della capacità

Bruno S. Frey. Non solo per denaro.

Secondo Bruno S. Frey l’uomo non è spinto a lavorare solo per fattori economici, infatti nel suo libro esprime con chiarezza alcuni concetti fondamentali sull’argomento. La crisi dell’attuale assetto aziendale

Lo stress come fonte di sopravvivenza

Molto spesso nei contesti lavorativi è possibile che si vengano a creare situazioni di disagio, collegate anche a patologie psichiche. Ciò influisce negativamente sul benessere del lavoratore, attraverso l’aumento del

Imparare a pensare

Pensiero e intelligenza sono due cose diverse: l’intelligenza è paragonabile alla potenza di un motore di un auto, il pensiero, invece, è l’abilità del guidatore. Molte persone seppur dotate di
Christmas Blues

Festività e Malinconia

Si chiama Christmas Blues quello stato di disagio, caratterizzato da depressione, ansia, insofferenza, stress, insonnia, stanchezza fisica e mentale che accompagna il periodo delle festività natalizie.

Evitare il fumo riduce il rischio di artrite reumatoide

sigaretta-elettronica

Da alcuni anni, nei Paesi occidentali, il numero globale dei fumatori sta progressivamente diminuendo. Ed è una buona notizia. Purtroppo, però, questo trend favorevole non riguarda le donne, che iniziano a fumare sempre più spesso e riescono a smettere con notevoli difficoltà. La recente diffusione delle sigarette elettroniche, falsamente percepite come innocue, non aiuta certo a migliorare la situazione, a meno che non siano effettivamente usate come supporto transitorio alla disassuefazione dal fumo.

Il fenomeno non è irrilevante perché, come ben noto, il fumo danneggia la salute su molti fronti e quella femminile in modo particolare: sul piano respiratorio, cardiovascolare, ormonale, oncologico e della vita riproduttiva. Un recente studio condotto presso il Brigham and Women’s Hospital – Harvard Medical School di Boston (Stati Uniti) aggiunge un’ulteriore buona ragione per cui le donne dovrebbero evitare del tutto il fumo o cercare di abbandonarlo al più presto: ridurre il rischio di sviluppare artrite reumatoide.

L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica con base immunitaria che colpisce le articolazioni (soprattutto quelle di mani e piedi), causando dolorose infiammazioni periodiche e degenerazione delle cartilagini e delle superfici ossee articolari e determinando, con il tempo, l’insorgenza di dolore persistente e deformità invalidanti. Per ragioni ancora da chiarire, a prescindere dal fatto di fumare o meno, le donne tendono a essere maggiormente interessate dalla malattia rispetto agli uomini, soprattutto a partire dai 45 anni.

Da sempre, il fumo è fortemente sconsigliato a chi soffre di malattie infiammatorie croniche o che comportano un’attivazione autoimmune (come il lupus eritematoso sistemico o la sclerosi multipla) perché la sua azione ossidante e pro-infiammatoria facilita l’insorgenza di riacutizzazioni, con tutto ciò che ne consegue in termini di sintomi ed evoluzione sfavorevole del quadro clinico (danni a organi e tessuti e sviluppo di disabilità a vari livelli).

Le nuove evidenze fornite dai ricercatori del Brigham and Women’s Hospital – Harvard Medical School confermano l’impatto fortemente negativo del fumo nella popolazione femminile, assegnandogli il ruolo di sicuro e cruciale fattore di rischio per l’insorgenza dell’artrite reumatoide. Analizzando i dati relativi a oltre 230mila donne incluse nelle coorti di due studi precedenti, il Nurses’ Health Study (NHS, 1976‐2014) e il NHSII (1989‐2015), i ricercatori hanno rilevato che, rispetto alle donne che non avevano mai fumato, le fumatrici avevano una probabilità maggiore di circa il 50% di essere interessate da artrite reumatoide, principalmente nella “forma sieropositiva” (+67%), ossia caratterizzata dalla presenza di Fattore reumatoide nel sangue (principale marker della malattia).

Altre due osservazioni hanno contribuito ad avvalorare questa indicazione: innanzitutto, il rischio delle donne di sviluppare artrite reumatoide era tanto più alto quanto maggiore era il numero di sigarette mediamente fumate; in secondo luogo, la probabilità di sviluppare la malattia diminuiva con l’aumentare degli anni trascorsi dal momento in cui le donne erano riuscite a smettere definitivamente di fumare. In particolare, rispetto a chi aveva abbandonato il fumo da meno di 5 anni, chi aveva smesso da oltre 30 anni aveva un rischio di sviluppare artrite reumatoide inferiore del 40%, benché comunque ancora un po’ più elevato di chi non aveva mai fumato (+25%).

Fonte: Xinyi Liu et al. Impact and timing of smoking cessation on reducing risk for rheumatoid arthritis among women in the Nurses’ Health Studies. Arthritis Care and Reasearch 2019; doi:10.1002/acr.23837 (https://onlinelibrary.wiley.com/doi/abs/10.1002/acr.23837)

SPECIALISTI IN EVIDENZA

  • Foto del profilo di Dott.ssa Emanuela Costantino
    attivo 4 anni, 3 mesi fa

    • Via Gallinara 2/B - Cagliari
    telefono
  • Foto del profilo di Dott. Massimo Carotenuto
    attivo 4 anni, 3 mesi fa

    Chirurghi Generali, Medici di Base

    • Via Lepanto 95 - Pompei
    telefono
  • Foto del profilo di Dr. Vittorio Margutti
    attivo 4 anni, 3 mesi fa

    Ortopedici, Medici di Base

    • Via Marco Simone Poli 1 - Guidonia Montecelio
    telefono
  • Foto del profilo di Dott. Domenico Napolitano
    attivo 4 anni, 3 mesi fa

    Ginecologi, Medici di Base, Medici Estetici

    • Viale Orazio Flacco 5 - Bari
    telefono
  • Foto del profilo di Dr. Lucia Catalano
    attivo 4 anni, 3 mesi fa

    Ginecologi, Senologi, Medici di Base

    • Via Belluno 1 - Roma
    telefono

PATOLOGIE CORRELATE

Ernia iatale

L’ernia iatale si verifica quando la parte superiore dello stomaco si gonfia attraverso il diaframma, il grande muscolo che separa l’addome e il torace. Il diaframma ha una piccola apertura

Asma bronchiale

L’asma bronchiale è una malattia respiratoria cronica determinata da un’infiammazione persistente delle vie aeree, in particolare dei bronchi, che genera un’ipersensibilità a una serie di stimoli che, quando presenti, determinano

Reflusso gastroesofageo

La malattia da reflusso gastroesofageo (MRGE) consiste in un’accentuata risalita di parte del contenuto acido dello stomaco verso l’esofago, favorita da una scarsa tenuta o da un’aumentata frequenza di apertura

Sindrome delle gambe senza riposo

La sindrome delle gambe senza riposo è un disturbo cronico caratterizzato dall’insorgenza di una sensazione di generico disagio alle gambe, che si manifesta quando le gambe sono tenute ferme anche
Dsturbo bipolare

Disturbo bipolare

Il disturbo bipolare è un disturbo dell’umore complesso e delicato da gestire che porta chi ne soffre a sperimentare periodi di umore depresso, caratterizzati da sintomi analoghi a quelli della

Tumore dell’endometrio

Il tumore dell’endometrio è una neoplasia che si sviluppa a livello del tessuto che riveste le pareti interne dell’utero e, per questa ragione, è chiamato anche semplicemente tumore dell’utero, in

Morbo di Basedow

Il morbo di Basedow, noto anche come morbo di Basedow-Graves, è una malattia autoimmune che colpisce la tiroide e determina la comparsa dei sintomi tipici dell’ipertiroidismo, oftalmopatia/esoftalmo e dermopatia. Il

Malattia di Alzheimer

La malattia di Alzheimer è la più comune e severa patologia degenerativa del cervello, caratterizzata da un progressivo decadimento delle funzioni cognitive (in particolare, della memoria e del linguaggio), associato

Dispareunia

Si definisce dispareunia un dolore genitale persistente che si verifica nella donna poco tempo prima o durante il rapporto sessuale e talvolta ancora presente a rapporto terminato. Il rapporto doloroso

Colica Renale

Un attacco di colica renale rappresenta una delle più incresciose esperienze cliniche per via del dolore intenso causato dai calcoli renali che possono essere presenti dal rene fino al condotto
CULTURA E SALUTE
 
AGGIORNAMENTI
 
PERCORSI
 

la tua pubblicità
in esclusiva SU
MY SPECIAL DOCTOR

completa il form e sarai ricontattato da un nostro responsabile