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Ottobre-Novembre ecco il CACO: il CIBO DEGLI DEI

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COME E’ ARRIVATO A NOI

cachi, grazie alla loro colorazione accesa, sono frutti che portati in tavola mettono subito allegria. Il Caco (Diospoyros kaki, cibo degli dei) appartiene alla famiglia delle Ebenaceae, chiamato anche Dispero o più raramente Loto.

E’ originario dalla Cina “Mela d’Oriente” e fu definito anche Albero delle sette virtù che sono: lunga vita (possono vivere anche mezzo secolo), grande ombra, assenza di nidi fra i suoi rami, inattaccabilità da parte dei tarli, possibilità di giocare con le sue foglie indurite dal ghiaccio, ricchezza in sostanze concimanti il terreno e la settima virtù è data dal bel fuoco che fornisce. Successivamente si diffuse in Giappone per arrivare in Europa alla fine del XVIII secolo.

Ne esistono diverse varietà ma la più comune è la Loto di Romanga. Al momento della raccolta (tra metà ottobre e i primi di novembre) quando hanno un colore giallo-arancione e polpa dura, non sono buoni da mangiare in quanto essendo ricchi di tannini hanno un gusto astringente.

La maturazione avviene a frutto già colto, il colore cambia diventando arancione: infatti per diventare gradevole al palato deve passare da un periodo di maturazione detto di “ammezzimento” ossia la sistemazione dei frutti in contenitori, alternati con cassette di mele le quali, durante il periodo della maturazione, sprigionano due gas, l’acetilene e l’etilene, che ne accelerano la maturazione.

Vanno tenuti in un luogo fresco e asciutto in una cassetta ricoperta con un cartone. I cachi pronti da mangiare devono essere ben morbidi ma non molli, senza annerimenti o principi di muffa. Quelli per il consumo quotidiano vanno conservati a temperatura ambiente lontano da fonti di calore.

PROPRIETA’ NUTRIZIONALI (per 100 g)

Macronutrienti

Parte edibile (%): 97,  Energia (kcal): 70, Acqua (g): 82,  Proteine (g): 0,6 ,  Lipidi (g): 0,3

Carboidrati disponibili (g): 16,  Zuccheri solubili (g): 16, Fibra totale (g): 2,5

Micronutrienti

Potassio (mg): 170,  Fosforo (mg): 16, Vitamina C (mg): 23, Vitamina A Retinolo eq. (µg): 237

Come conferma il Programma Smartfood in scienze della nutrizione dello IEO, l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, i cachi hanno un buon contenuto in Vitamina C, molto importante per combattere raffreddori e sindromi influenzali invernali. I cachi sono ricchissimi di carotenoidi, quali betacarotene (precursore della Vitamina A) e criptoxantina. Hanno una potente azione antiossidante, sono importanti per la crescita dei bambini, potenziano il sistema immunitario e regolano i vari processi legati alla vista oltre ad essere importanti per l’integrità della pelle. La polpa racchiude sostanze come tannini, anch’essi importanti antiossidanti, i quali sono in grado di combattere i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento e dell’insorgenza di numerose patologie cronico degenerative. Inoltre la polpa contiene alcuni sali minerali, quali potassio e calcio. Queste sostanze sono in grado di combattere infiammazioni intestinali e astenie da cattivo funzionamento epatico.

Essendo un frutto energetico è CONSIGLIATO a: bambini e agli sportivi. Grazie alla buona quantità di fibra e acqua, i cachi hanno proprietà lassative e diuretiche. Sono, invece, sconsigliati ai diabetici, agli obesi e a chi ha disturbi all’apparato digestivo.

CONSIGLI

cachi maturi sono deliziosi al naturale e sono ottimi come spuntino di metà mattina o come merenda. Possono essere consumati anche come dessert mettendoli in una coppetta di vetro trasparente, togliendo il picciolo e scavando la polpa con un cucchiaino. Nelle giornate di festa, si possono anche degustare arricchiti con cioccolato fondente in scaglie e accompagnato da un buono spumante.

Crediti: Dottoressa Maria Chiara Villa

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