La Food and Drug Administration (Fda) americana ha autorizzato la commercializzazione di un test diagnostico rapido per rilevare gli antigeni del virus Ebola nel sangue umano. È il primo di questo tipo e fornisce una diagnosi rapida e presuntiva, che deve essere poi confermata con test più approfonditi.
«Si tratta di uno strumento importante nello sforzo di combattere l’Ebola, che continua ad essere una priorità del governo degli Stati Uniti, in particolare nella collaborazione con i nostri partner, compresa l’Organizzazione mondiale della sanità, per aiutare a far fronte all’attuale epidemia di Ebola nella Repubblica Democratica del Congo (RDC)» ha dichiarato il commissario della Fda Ned Sharpless. L’epidemia a cui si riferisce non trova molto spazio sui media occidentali, ma è attiva dal 2014 e ha già ucciso oltre 11mila persone nell’Africa occidentale. Le terapie sanno migliorando, ma uno degli strumenti più importanti per fermare i focolai di infezione è la diagnosi rapida. La possibilità di utilizzare il nuovo test per una diagnosi presuntiva di Ebola potrebbe aiutare a isolare più rapidamente i pazienti e iniziare trattamenti che possono salvare la loro vita e sono più efficaci se effettuati nelle prime fasi della malattia. Una delle circostanze in cui il virus Ebola si diffonde è data dalle sepolture dei cadaveri e, secondo la Fda, «il test potrebbe essere utilizzato anche in queste occasioni, per supportare sepolture sicure e dignitose».
La malattia causata dal virus Ebola è una malattia grave, spesso mortale nell’uomo, che può diffondersi attraverso il contatto diretto con sangue o fluidi corporei o oggetti contaminati, nonché dai corpi di coloro che sono morti a causa di virus.
Il ministero della Sanità nella Repubblica Democratica del Congo sta compiendo notevoli sforzi per contenere l’attuale epidemia con il sostegno dell’Organizzazione mondiale della sanità e di altri partner. Queste misure includono campagne per promuovere una buona igiene, campagne di vaccinazione su larga scala, l’allestimento centri di trattamento specializzati in cui coloro che sono infetti o esposti al virus possono ricevere terapie sperimentali e sforzi globali per rintracciare e prevenire la diffusione del virus.