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fumare

Due è meglio di uno. Una regola vera in molti casi, che resta valida anche quando si tratta di smettere di fumare. Impresa non da poco, che raramente si riesce a concludere con successo senza una seria determinazione e il supporto di preparati sostitutivi della nicotina, che aiutano a ridurre i sintomi di astinenza tipici delle prime settimane.

I sostituti della nicotina in commercio sono ormai molti e ciò permette a ciascuno di scegliere quello più comodo e meglio tollerato tra cerotti transdermici a lento rilascio, losanghe da sciogliere in bocca, gomme da masticare, spray nasali od orali, alcuni liberamente acquistabili in farmacia senza ricetta, altri da concordare con il medico nel contesto di un piano di disassuefazione più articolato.

In genere, soprattutto se li si usa spontaneamente, si impiega un solo tipo di sostituto della nicotina per volta, in considerazione del fatto che la quantità di principio attivo rilasciato è ritenuta sufficiente ad attenuare il desiderio di fumare, senza indurre effetti collaterali significativi.

In base ai risultati di una revisione del gruppo Cochrane, tuttavia, usare contemporaneamente due preparati sostitutivi della nicotina anziché uno soltanto aumenterebbe le probabilità di riuscire a smettere di fumare con successo in modo prolungato, se non definitivo. Alla conclusione i revisori sono arrivati analizzando i risultati ottenuti nei 63 studi più solidi che hanno testato gli effetti di diversi sostituti della nicotina e loro combinazioni, su un totale di oltre 41.500 fumatori con un consumo medio di almeno 15 sigarette al giorno e desiderosi di smettere.

In particolare, l’approccio più efficace per abbandonare il fumo sembra essere quello basato sulla combinazione di un cerotto a lento rilascio da applicare sulla cute e di un secondo sostituto ad azione rapida, come le losanghe, le gomme da masticare o lo spray nasale, da assumere al bisogno, rispettando tempi e dosaggi indicati sulle confezioni o consigliati dal medico.

Le losanghe e le gomme da masticare a maggior dosaggio di nicotina (4 mg) sono risultate più efficaci di quelle a dosaggio inferiore (2 mg), mentre per i cerotti non è chiaro se un dosaggio di nicotina maggiore (21-25 mg) o inferiore (14-15 mg) comporti esiti significativamente differenti. Al contrario, sembrerebbe essere vantaggioso iniziare ad applicare il cerotto transdermico e/o ad assumere sostituti ad azione rapida non il giorno stabilito per l’abbandono delle sigarette, ma quello precedente (questa evidenza, tuttavia, richiede verifiche ulteriori).

«I sostituti della nicotina sono preparati sicuri, efficaci e ben tollerati», ha affermato Nicola Lindson dell’Università di Oxford (Regno Unito), principale autrice della revisione, «ma per trarne i massimi benefici nella disassuefazione dal fumo vanno usati correttamente, in modo da massimizzarne le potenzialità, cosa che spesso non avviene. L’uso combinato di un cerotto a lento rilascio e un sostituto della nicotina ad azione rapida offre maggiori chanches di smettere di fumare: molte persone temono che usare due sostituti della nicotina contemporaneamente possa comportare rischi, ma le evidenze cliniche informano che non è così».

Per stare ancora più sicuri, se si decide di smettere di fumare, il consiglio è rivolgersi a un Centro specializzato per la disassuefazione dal fumo o al proprio medico di fiducia e individuare un piano personalizzato, tenuto conto dell’età, del sesso e di eventuali patologie presenti. In aggiunta ai sostituti della nicotina, un supporto psicologico può aumentare ulteriormente le probabilità di successo.

Fonte

Lindson N et al. Different doses, durations and modes of delivery of nicotine replacement therapy for smoking cessation. Cochrane Database of Systematic Reviews 2019; Issue 4; Art. No. CD013308 (https://www.cochrane.org/news/featured-review-different-doses-durations-and-modes-delivery-nicotine-replacement-therapy)

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