Secondo la definizione ufficiale, la BPCO è «una condizione patologica dell’apparato respiratorio caratterizzata da ostruzione del flusso aereo, cronica e parzialmente reversibile, cui contribuiscono in varia misura alterazioni bronchiali (bronchite cronica), bronchiolari, (malattia delle piccole vie aeree) e del parenchima (enfisema polmonare)».
Ciò significa che in chi soffre di BPCO le vie aeree sono parzialmente ostruite, in modo persistente, e non permettono un efficiente passaggio dell’aria da e verso i polmoni, con conseguente sensazione di “mancanza di fiato” e tosse reattiva.
La BPCO è una malattia complessa, che tende a evolvere verso stadi di gravità crescente, alternando periodi di relativa stabilità e fasi di declino accelerato, in corrispondenza delle cosiddette “riacutizzazioni”.
Per definizione, una riacutizzazione di BPCO è caratterizzata da un rapido e consistente peggioramento dei sintomi tipici (difficoltà respiratorie, tosse e catarro), superiore alla normale variabilità giornaliera della malattia e tale da richiedere un cambiamento della terapia per essere compensato.