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Fattori di rischio, complicazioni e prevenzione delle apnee ostruttive notturne

Fattori di rischio, complicazioni e prevenzione delle apnee ostruttive notturne

Vi sono dei fattori che possono incidere sull’aumento del rischio di apnea notturna, ma vanno tenute d’occhio le complicazioni, cercando di adottare alcune regole comportamentali che possono aiutare nella prevenzione.

Tra i fattori di rischio, ad esempio:

  • Peso in eccesso. L’obesità aumenta notevolmente il rischio di apnee notturne. I depositi di grasso localizzati attorno alle vie respiratorie superiori, gola naso e bocca potrebbero ostruire possono la corretta funzione respiratoria.
  • Circonferenza del collo. Le persone con un collo più doppio o con maggiore diffusione del grasso potrebbero avere maggiori difficoltà respiratorie con vie aeree più limitate.
  • Conformazione anatomica della gola più stretta, anche per la presenza di tonsille e adenoidi particolarmente ostruttive.
  • Essere maschio e in sovrappeso, dal momento che l’incidenza delle AON è maggiore nel sesso maschile e più significativa in caso di accumulo di grasso corporeo.
  • Essere più anziani è un fattore che espone maggiormente alle AON.
  • Storia di famiglia. Altro fattore rischio se le apnee sono già presenti nella storia medica dei propri familiari, costituisce certamente una possibile predisposizione.
  • Consumo di alcol, l’uso di farmaci sedativi o miorilassanti, che causano un eccessivo rilassamento della muscolatura della gola facendo peggiorare l’apnea ostruttiva del sonno.
  • Abitudine al Fumo. Il fumo produce calore ed aumenta l’infiammazione della gola e delle vie aeree superiori, causando anche una ritenzione idrica.
  • Congestione nasale. Un naso ostruito da muco o colpito da problemi di allergia non favorisce la respirazione e costringe a utilizzare la bocca e al disturbo da apnee.
  • Condizioni cliniche come, pregresse malattie come malattie respiratorie croniche, l’asma, l’ictus, Insufficienza cardiaca, ipertensione, diabete di tipo 2 o malattia di Parkinson, i disturbi ormonali sono possibili fattori di rischio per le apneee notturne.

Complicazioni:

Essendo l’apnea notturna una patologia medica con condizioni gravi per la qualità di vita del paziente, va prestata attenzione alle possibili complicazioni, tra le quali:

  • Stanchezza diurna accompagnata da sonnolenza nelle ore della giornata, talvolta spossatezza e irritabilità, che sottintendono un rischio costante di incidenti stradali o di infortuni sul lavoro.
  • Umore depresso, atteggiamento irascibile.
  • Ipertensione o problemi cardiaci.
  • Aritmie e fibrillazione atriale.
  • Morte improvvisa per ipossiemia.
  • Diabete di tipo 2,  aumento della resistenza all’insulina.
  • Sindrome metabolica, con ipertensione, livelli elevati di colesterolo, glicemia alta e grasso viscerale.
  • Complicazioni con farmaci e interventi chirurgici. Le apnee istruttive del sonno sono un problema quando si rende necessaria un’anestesia o quando vengono somministratiti dei sedativi. Prima di un intervento chirurgico va sempre informato il medico della presenza di questa patologia.
  • Problemi al fegato. Le persone affette da apnea notturna lamentano test di funzionalità epatica alterati e spesso anche il “fegato grasso”.
  • Il forte russamento danneggia il riposo anche di chi è accanto alla persona che russa, privando anch’essa di un sonno regolare e ristoratore.

I pazienti devono limitare le posizioni del corpo durante il sonno, tenendo conto che la posizione supina è quella che maggiormente favorisce il russamento.

Prevenzione:

Per i casi più lievi di apnea ostruttiva del sonno, si possono adottare alcune misure preventive:

  • Perdita di peso.
  • Una regolare attività fisica.
  • Moderare o, meglio, evitare il consumo di alcolici.
  • Evitare il fumo.
  • Evitare l’assunzione di farmaci antiallergici, ed utilizzare un decongestionante nasale.

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