Problemi di circolazione, dolori alla cervicale, frequenti emicranie e dolenza muscolare sono dei disagi che, spesso quotidianamente, ci rendono difficile compiere attività qualsiasi nella vita di tutti i giorni, come rifarsi il lettola mattina o anche solo raccogliere un oggetto da terra. Spesso si tende a sottovalutare i segnali che il nostro corpo ci invia, come spia di un malessere latente del quale non riusciamo a capire la causa e tendiamo a minimizzare quelli che ci sembrano dei semplici impicci passeggeri. Non è affatto così e, anzi, occorre prestare molta attenzione agli avvisi con cui l’organismo ci rende consapevoli che qualcosa non va, per cercare di rimediare il prima possibile a un problema che potrebbe essere più grave di quello che a prima vista sembra, ma che, se curato in tempo, potrebbe risolversi spontaneamente e senza ulteriori strascichi.
La postura
E’ il caso questo della postura, o meglio di una corretta postura, la posizione eretta o seduta o accovacciata che assumiamo ogni giorno in base alle attività che stiamo svolgendo. Quando è buona e in equilibrio, la postura favorisce il benessere del fisico e fa in modo che ci poniamo in maniera più aperta verso il mondo che ci circonda. Sappiamo che il nostro organismo, ogni giorno, deve vincere la forza di gravità per permetterci la posizione eretta, ma capita di assumere delle posture errate per qualsiasi piccolo problema (anche una distorsione alla caviglia o un banale mal di denti) andando così a creare problemi a tutta la colonna vertebrale, dalla cervicale all’osso sacro, arrivando pure alle gambe.
La postura è la strategia con cui il nostro sistema neuro-muscolare e scheletrico cerca di rimanere in equilibrio nella modalità meno dispendiosa possibile. Quali accortezze, dunque, sono necessarie al raggiungimento di tale obiettivo? Ci viene in aiuto la posturologia, una neuroscienza basata sull’allineamento e la giusta postura, elaborata già negli anni 90 in Europa, soprattutto in Francia, e riscoperta nell’ultimo periodo grazie agli studi del dott. Bernard Bricot. Tale disciplina, considerata olistica e conosciuta anche con il nome di ricalibrazione globale posturale, si fonda su un approccio correttivo e per nulla invasivo, con lo scopo di allineare il corpo umano sul suo asse naturale e regolare. Ne gioveranno così la spina dorsale, l’equilibrio, i dischi, i legamenti, e perfino la vista e le funzioni cerebrali. Uno dei segreti della posturologia è quello di andare a indagare le cause effettive e primarie di alcune patolgie, quali sciatica, mal di testa, scoliosi e vertigini, per le quali ci rivolgiamo al posturologo, che non andrà dunque solo a guarire e curare i sintomi, quanto piuttosto a ricercare ciò che all’origine ha scatenato tale disagio, tramite esami (l’elettromiografia) e macchinari specifici (pedana stabilometrica o bite) per eradicare il problema. Tramite semplici test casalinghi è possibile anche controllare se la nostra è una postura corretta o se, al contrario, necessita di quale “raddrizzamento”.
Cosa fare
Nudi davanti allo specchio, occorre accertare che la testa sia ben centrata e che le spalle siano alla stessa altezza, così come le anche. oppure si può appoggiare la schiena a un muro e controllare che scapole, talloni e glutei siano in linea con la parete e che la nuca la tocchi appena; infine dare un occhio alla suola di entrambe le scarpe: se una è più consumata dell’altra, questo è segnale di qualcosa che non va. Ma quali sono le cause di una cattiva postura? Come abbiamo già accennato, anche la masticazone errata o cure odontoiatriche sbagliate, disturbi all’articolazione temporo-mandibolare o problemi di occlusione dentale potrebbero provocare una scorretta postura, questo perchè le ossa del cranio e dunque di tutta la colonna vertebrale vanno a spostarsi, provocando disagi a tutto l’organismo. Ma non solo. Anche dei piccoli traumi come una distorsione alla caviglia possono influenzare le posizioni che assumiamo quotidianamente: quando non camminiamo in maniera corretta, spostando il peso solo su una gamba, ne risente tutta la colonna vertebrale, soprattutto in ragione del fatto che tale postura non verrà abbandonata nemmeno una volta risolto il problema all’articolazione della caviglia, in quanto sarà talmente naturale da farci dimenticare come ci muovevamo prima di tale disturbo.
I soggetti più a rischio
Ma ecco che da tali abitudini scorrette derivano fastidi alle anche, alla schiena e alla cervicale. La categoria più a rischio, per quanto riguarda una postura errata, è quella delle casalinghe, che quotidianamente, svolgono attività che mettono a dura prova il benessere della schiena, portandole spesso ad assumere posizioni errate anche per lungo tempo. Un esempio è pulire i pavimenti, o rifare il letto; un consiglio è quello di variare il più possibile le diverse posizioni assunte, cercando, se il letto è molto basso , di rifarlo in ginocchio, onde evitare blocchi alla schiena o dolori al collo. Altro accorgimento è quello di non piegare mai la schiena per raccogliere un oggetto da terra, ma avvicinarsi al pavimento flettendo le gambe e sollevando poi con l’aiuto degli addominali, per non sovraccaricare la schiena.
La posturologia è in grado di curare tante e svariate patologie che derivano da una postura scorretta: dalla coliosi, alle emicranie, al torcicollo, alla sciatica. Essa inoltre fornisce un aiuto anche per le terapie neuromuscolari, con il suo approccio non invasivo permette infatti di osservare e capire le cause primarie ed effettive del dolore, che può essere attenuato in unione ad altri accorgimenti, come massaggi o correzione posturale.