ARTICOLI CORRELATI

The economics of human potential

Ci si può veramente occupare delle prime fasi di vita? Si può veramente pensare di diminuire la patologia organica e psichica e aumentare il potenziale di sviluppo umano dell’individuo e sociale? O è una mera utopia che non può avere riscontri pratici e organizzativi?

Morbo di Basedow: cos’è?

Il morbo di Basedow-Graves è una malattia autoimmune, in cui il sistema immunitario riconosce come estranea all’organismo la tiroide e la attacca producendo degli anticorpi contro il recettore del TSH (TSH-receptor antibodies, TRAb) situati

Il congelamento: come trattarlo?

Il congelamento della cute si verifica solo quando le temperature sono inferiori a 0 gradi. In questo caso la cute si presenta fredda e di colore bianca o bluastra. La

Ragadi anali: sintomi e cause

La ragade anale è una ferita, di solito una ulcerazione di forma lineare od ovale, lunga alcuni millimetri e localizzata a livello del margine muco-cutaneo esterno dell’ano. Essa può presentarsi

Stipsi cronica legata a deficit di vitamina D

Difficoltà ad andare in bagno, sensazione di pienezza e malessere addominale, gonfiore e flatulenza; a volte, crampi. Tutti sintomi tipici di una condizione, la stitichezza, che chiunque ha indubbiamente sperimentato

Herpes, un nemico sempre in agguato

L’Herpes è un nemico nascosto e abbastanza imprevedibile che può manifestarsi all’improvviso.Il contagio è causato dal virus dell'herpes simplex (HSV-1) che è strettamente correlato a quello che causa l'herpes genitale (HSV-2).

Eccipienti dei farmaci: inattivi, ma non per tutti

farmaci

Gli eccipienti, vale a dire le sostanze “biologicamente inerti” aggiunte a un farmaco per migliorarne sapore, colore, efficienza di assorbimento, modalità e tempi d’azione nell’organismo, sono generalmente ritenuti sicuri e innocui per chi li assume, a seguito degli esiti favorevoli di innumerevoli test condotti nel corso di decenni e dall’esteso uso in pratica clinica.

Tuttavia, ciò che vale per molte persone non vale per tutti. Una recente ricerca condotta in collaborazione tra due prestigiosi centri di ricerca statunitensi, il Massachusetts Institute of Technology e il Brigham and Women’s Hospital – Harvard Medical School di Boston, indica infatti che molti dei composti teoricamente “inattivi” contenuti in una compressa, in una capsula, in una polvere effervescente o in uno sciroppo possono, in realtà, essere all’origine di intolleranze, reazioni allergiche e da ipersensibilità in pazienti suscettibili.

Nella maggioranza dei casi non si tratta di reazioni gravi, limitandosi spesso a mal di testa, disturbi gastroenterici, prurito o altre manifestazioni dermatologiche. Tuttavia, questi inconvenienti possono indurre a interrompere o ad assumere in modo discontinuo un trattamento necessario (riducendone l’efficacia) oppure possono peggiorare la malattia di base che dovrebbero curare, soprattutto nelle persone più fragili e debilitate o che devono assumere molti farmaci diversi contemporaneamente, come gli anziani.

Per esempio, un eccipiente che causa disturbi gastroenterici come nausea o diarrea può impedire di alimentarsi in modo adeguato o di assorbire i nutrienti necessari a livello intestinale, mentre un composto “inattivo” che induce prurito notturno può ostacolare il riposo e promuovere stanchezza e senso di malessere durante il giorno.

Purtroppo, benché tutte le sostanze contenute in un farmaco siano elencate per legge nel foglietto illustrativo, non è così semplice né per chi lo assume né per il medico che lo prescrive avere una piena consapevolezza dei rischi associati, dal momento che i dosaggi dei singoli eccipienti non sono segnalati e che molti composti diventano potenzialmente dannosi soltanto in seguito ad accumulo in caso di uso continuativo e non dopo una o poche assunzioni.

Inoltre, per gran parte dei farmaci contenenti gli stessi principi attivi (ossia i composti realmente dotati di attività terapeutica) esistono innumerevoli formulazioni differenti, contenenti mix di eccipienti diversi, che si sono ulteriormente moltiplicate dopo l’introduzione dei farmaci equivalenti. Come risolvere la situazione?

Secondo i ricercatori, bisogna agire soprattutto su due fronti: a livello di aziende farmaceutiche, si dovrebbe cercare di sviluppare nuove formulazioni dei medicinali in uso, ponendo la massima attenzione a evitare gli eccipienti non necessari potenzialmente allergizzanti/sensibilizzanti (coloranti, aromi, lattosio, glutine, lecitine, zuccheri FODMAP ecc.); a livello legislativo, obbligando a indicare con maggiore precisione tutti gli eccipienti usati nei foglietti illustrativi.

Un terzo aspetto non meno importante riguarda l’impiego razionale e consapevole dei farmaci da parte dei pazienti, che dovrebbero ricorrere a medicinali di qualunque tipo (da banco o da prescrizione) soltanto nei casi di effettiva necessità, rispettando le indicazioni fornite dal medico o presenti sul foglietto illustrativo in merito a tempi e dosaggi e riportando al medico o al farmacista ogni reazione avversa non prevista, per permettere una farmacovigilanza più puntuale.

Fonte

Reker D et al. “Inactive” ingredients in oral medications. Science Translational Medicine 2019;11(483):eaau6753. doi10.1126/scitranslmed.aau6753 (http://stm.sciencemag.org/content/11/483/eaau6753.abstract)

 

SPECIALISTI IN EVIDENZA

  • Foto del profilo di Dott. Franco Cicerchia
    attivo 3 anni, 10 mesi fa

    Oculisti, Agopuntori, Medici di Base

    • Via Alcide de Gasperi 39 - Palestrina
    telefono
  • Foto del profilo di Dott.ssa Izabella Sylwia Bartosiewicz
    attivo 3 anni, 10 mesi fa

    Medici di Base, Reumatologi

    telefono
  • Foto del profilo di Dott.ssa Monica Calcagni
    attivo 3 anni, 10 mesi fa

    Ginecologi, Medici Estetici, Medici di Base

    • Via Casilina 32 - Arce
    telefono
  • Foto del profilo di Dr. Fabio Fabi
    attivo 3 anni, 10 mesi fa

    Medici dello Sport, Internista, Medici di Base

    • Via Sarsina 147 - Roma
    telefono
  • Foto del profilo di Dr. Antonio Varriale
    attivo 3 anni, 10 mesi fa

    Medici Estetici, Dentisti, Medici di Base

    • Via Grotta dell Olmo 20 - Giugliano in Campania
    telefono

PATOLOGIE CORRELATE

Cellulite

La cellulite è un’alterazione su base infiammatoria del tessuto sottocutaneo ricco di grasso (pannicolo adiposo), innescato dal ristagno di liquidi dovuto alla cattiva circolazione venosa e linfatica (la linfa è

Sindrome metabolica

La sindrome metabolica non è propriamente una malattia, ma una condizione complessa definita dalla simultanea presenza di noti fattori di rischio cardiovascolare quali obesità (soprattutto di tipo “centrale”, ossia a

Tracheite

La trachea è un organo dell’apparato respiratorio, fa parte delle vie aeree inferiori ed è situata tra la laringe e i bronchi. È un viscere cavo tubulare la cui funzione

Tumore dell’ipofisi

I tumori dell’ipofisi (o ghiandola pituitaria) sono un gruppo di neoplasie prevalentemente benigne che interessano una piccola struttura posta al centro del cervello, posteriormente alla radice del naso, che ha

Congiuntivite

Le congiuntiviti sono condizioni infiammatorie della mucosa che riveste la parte interna delle palpebre, a contatto con il globo oculare. Si tratta di fenomeni estremamente comuni nella popolazione di entrambi

Malattia delle ossa di Paget

La malattia ossea di Paget rappresenta una anomalia nel processo fisiologico con il quale l’organismo nel tempo rimpiazza gradualmente il vecchio tessuto osseo con quello nuovo prodotto. Questo processo può

Artrite reumatoide

L’artrite reumatoide è una malattia infiammatoria cronica su base autoimmunitaria che colpisce in primo luogo le articolazioni, ma che interessa l’intero organismo e che con il tempo, soprattutto se non

Cefalea

La cefalea, il cosiddetto “mal di testa”, è probabilmente la forma più comune di dolore. Si tratta di un dolore cronico o ricorrente che interessa varie strutture del capo, come

Diabete e sindromi ipoglicemiche

Il diabete o, più precisamente, “diabete mellito” è una malattia metabolica complessa in cui si riscontra un aumento dei livelli di glucosio nel sangue (iperglicemia) conseguente a un’insufficiente produzione di

Sindrome da malassorbimento

Il ruolo dell’intestino tenue è di completare la scomposizione chimica degli alimenti e di assorbire quasi tutte le sostanze nutritive. Le sindromi da malassorbimento sono un gruppo di patologie accomunate
CULTURA E SALUTE
 
AGGIORNAMENTI
 
PERCORSI
 

la tua pubblicità
in esclusiva SU
MY SPECIAL DOCTOR

completa il form e sarai ricontattato da un nostro responsabile